Attrezzatura di soccorso meccanico che può occorrere nei tuoi viaggi

Portare con se un minimo di attrezzatura per un intervento di soccorso in modo da poter raggiungere in caso di gravità del guasto il primo meccanico. Delle fascette tipo elettricista lunghezza non meno di 20cm. (lasciate stare le cinesate appena le tirate un pò in più si rompono, vi serviranno x bloccare alcuni cedimenti meccanici, staffe borse etc.). Del nastro adesivo meglio se quello tipo americano (serve un pò a tutto). Un set di chiavi fisse e tubolari mis. almeno da 10 a 17. Cacciavite e pinza a scatto. Una bottiglia> 1/2 L. x carburante (avere una riserva x almeno 10/20 Km. può far molto comodo). Set x bucature o bomboletta schiuma x forature Un tester piccolo che misuri almeno i Vcc e corto circuito (se avrete problemi elettrici tipo batteria messa in moto sarà molto utile). 2 cavi sez. 4mm. lunghezza >1,5mt. (io li ho auto costruiti, furono molto utili in un viaggi che mi si ruppo il regolatore di tensione....collegai una batteria tipo antifurto e sono riuscito a percorrere altri 60Km.). Borraccia termica. Kit soccorso (non si sa mai qualche tagli,bruciatura...). Stucco epossidico (in caso di foratura radiatore o...)  Filo di ferro. Treccia 4mm > 2mt. (nel caso ci rompa fili frizione o...). Grasso x catena. >3 maglie x la tua catena e kit per aprire e chiudere le maglie.

Questi sono dei piccoli accorgimenti x evitare che un piccolo guasto diventa un grosso problemi o non ci permetta di raggiungere il primo meccanico.

Tutorial montaggio Faretti LED supplementari sulla mia ER6N

    KAWASAKI VERSYS 650   

ABBIAMO PROVATO PER VOI ... CABERG Tourmax casco apribile

Abbiamo provato il casco apribile della CABERG mod.  Tourmax, in Policarbonato.

E' il primo casco Adventur che è presente sul mercato Italiano, Ottimo per il mercato Enduro e non, interamente Italiano, è dotato di doppia omologazione che permette di guidare anche a mentoniera aperta, grazie ad un sistema di blocco che ne evita la chiusura accidentale. E' dotato di visiera parasole ed al Pin lock x evitare appannamenti, la vetilazione è superba, interni amovibili, in varie grafiche.è predisposto per inserire gli interfono Bluetooth come accessori (ma senza alcun problema è possibile inserire quelli di altre marche)

Prova su  strada:

Abbiamo percorso circa 1150 Km. in 4 giorni le ns. riflessioni:

Risulta essere molto comodo anche dopo averlo indossato per parecchie ore e  Km., il sistema di apertura anche in movimento è molto facile, l'areazione è eccezzionale, abbiamo montato degli interfono Midland senza problemi, e a velocità >100km. si parlava moto/moto senza problemi, >125 Km. si avvertiva un fruscio dovuto al vento. Concludo che ritengo uno dei migliori caschi con un rapporto qualità/prezzo OTTIMO. da comprare!!!

 



Midland Midland BT Next

Volevo dare il mio contributo, ho acquistato i miei primi interfono, circa 3 anni fa, Midland BT2, sono degli interfono montati tra due caschi integrali, che non mi hanno soddisfatto dal lato della distanza di segnale. Non penso che in condizioni ottimali (su aree libere), la distanza max era 100/150mt. 
La qualità dell'audio è buona anche in autostrada a 100/110 Km/ora, il resto abbastanza soddisfacente, autonomia maneggevolezza. 
Poi ho puntato verso l'alto, sempre Midland BT Next , in questo caso si riesce a parlare tra moto e moto anche a 400 mt. l'autonomia è maggiore (parlando circa 7/8 ore, tempo di ricarica 5 ore). qualità dell'auto ottima anche 100/120 Km ora, insomma provando altre marche che hanno dei miei amici..... Midland è un livello professionale....i restanti....no comment. 

Harley-Davidson Street 750

Dopo 14 anni entra a far parte della famiglia Harley un modello completamente nuovo: costerà poco, meno degli 8.000 euro di una Sportster Iron 883. In arrivo per l'estate 2014 

Come curare la tua catena

La lubrificazione della catena andrebbe eseguita ogni circa 400/500 km e comunque dopo ogni lavaggio della moto o un'abbondante pioggia. La pulizia completa è un'operazione che andrebbe effettuata con la stessa frequenza della lubrificazione in quanto il grasso e comunque il lubrificante utilizzato raccoglie polvere e la polvere consuma le maglie perché è abrasiva. Dato che la pulizia è un'operazione piuttosto lunga, si è soliti farla ogni 3 o 4 volte
La Pulizia

Innanzitutto occorre sapere su che tipo di catena stiamo lavorando: quelle ad O ring, che sono poi quelle che vengono montate sulle moto più recenti, richiedono particolare attenzione perché è molto facile danneggiarle con sostanze aggressive quali benzina o gasolio.

Il prodotto universale che consente di pulire in sicurezzae è il petrolio bianco: lo si mette in un contenitore e, con un pennellino, si pulisce ben bene tutta la catena , infine si puliscono anche corona e pignone. 

In alternativa, si può utilizzare un pulitore per freni spray (si può trovare in un negozio di autoricambi): non rovina le parti in gomma, pulisce a fondo e asciuga velocemente.


La Lubrificazione

Per lubrificare la catena , spray oppure olio: in tutti i casi, se la catena è ad O ring, verificare che il prodotto sia idoneo per catene di quel tipo.

Ci sono diverse scuole di pensiero che elogiano un prodotto o l'altro, ad esempio chi sostiene che l'olio è migliore del grasso o viceversa. In linea generale, l'olio penetra meglio ma dura meno del grasso e dello spray e quindi se scegliessimo di oliarla, andrebbe lubrificata più spesso; c'è anche da dire che nelle catene ad O ring la penetrazione ci interessa relativamente poco perché la lubrificazione è solo una cosa esterna e il prodotto non entrerebbe comunque negli O ring: comunque sia, tutti i prodotti sono validi e possono avere piccoli vantaggi o svantaggi.

Il lubrificante va messo nella parte interna della catena per tutta la sua lunghezza, tenendo presente che esagerare con la quantità comporta due effetti indesiderati:

  • la catena sporca la moto e raccoglie piu polvere;

Il grasso è sconsigliato perchè esserndo molto duro ha difficolta a penetrare negli spazi, e quindi rischia di rimanere in  superficiea meno che non si tratti di grasso spray, 

Una volta distribuito il lubrificante per tutta la catena, aspettiamo 15/20 min in modo che evaporano i solventi : è meglio andare molto piano per i primi due o trecento metri, per permettere al lubrificante di distribuirsi meglio sulla catena: andando forte da subito ci ritroviamo il cerchio bello sporco e ciò significa che parte del lubrificante è andato perso.

 

Pulire e lubrificare regolarmente la catena consente di aumentare notevolmente la sua durata, anche del 50/60%.


Come consiglio, ho acuistato questo prodotto su: www.zetamoto.it al link:

http://www.zetamoto.it/index.php/accessori/lubrificante-per-catene-oj.html#.UekQJ9Lwkgs

e con circa 10,00€ ottimo prodotto costo contenuto

Test Prova Borile Multiuso

Con piacere il Dealer Ufficiale a Napoli per Borile, Dotoli M2, ci ha concesso la prova su strada della Multiuso.

La giornata non è delle migliori, c’è pioggia, ma approfittiamo per testare la validità della moto anche su asfalto bagnato.
Appena saliamo in sella con stupore avvertiamo l’estrema leggerezza: appena 84 chili, con il pieno di benzina e tutti i liquidi; sembra di esser saliti in sella ad una mountain bike, e non ad una moto!
La seduta non è bassissima, 815 mm, ma vista la limitata larghezza della sella ed il peso contenuto, chiunque riesce a metter saldamente i piedi in terra. In ogni caso la moto ha la doppia omologazione per montare anche cerchi da 17″ (quelli di serie: 21″/18″).
Il reparto sospensioni è di tutto rispetto con forcelle Marzocchi da 40 mm regolabile e un doppio ammortizzatore posteriore di derivazione mountain bike, quindi il tutto è pronto ad incassare le sconnessioni più aspre.
La sella è comoda, anche se in frenata si tende un pò a scivolare in avanti, ma alla Borile stanno studiando una sella concava per ovviare al lieve problema. Ottimo anche il manubrio, che essendo largo aumenta ancor di più l’agilità della moto.

Abbiamo percorso le strade cittadine di Napoli, dove sconnessioni e buche purtroppo la fanno da padrona, e le sospensioni hanno lavorato divinamente, con l’ottimo ausilio dei pneumatici più stradali montati dalla Dotoli M2 rispstto a quelli da trial.

Venendo al Motore, un monocilindrico 4tZongshen (partner Gruppo Piaggio), affidabile e robusto, 230cc alimentato da un carburatore Keihin da 26 mm, 15 cavalli di potenza capace di stabilire consumi record: 31 km/l!
Per l’impianto frenante la Multiuso si affida a Braking: all’anteriore un disco flottante da 220 mm con pinza a doppio pistoncino, al posteriore un disco da 200 mm, pompe frenoBrembo.

test borile multiusoE’ una moto di piccola cilindrata versatile, utilizzabile da chiunque, in città per spostamenti veloci in piena agilità e anche in montagna per scorrazzare in off road tra i boschi! Quando si è in sella alla Multiuso non si passa inosservati, grazie alla sua semplicità che la rende un mezzo unico!
Il telaio è essenziale, leggero ed ingloba il serbatoio da 5 litri con 1 di riserva.
La Multiuso ha la possibilità di montare due portapacchi laterali e uno anteriore cosi da poterla caricare con i bagagli. La sella funge anche da parafango e da convogliatore aria per il filtro che è posto proprio sotto di essa.

SCHEDA TECNICA:

Motore
monocilindrico a 4 tempi
Cilindrata 229,5 cc
Potenza max all’albero 11 kW (15 CV) a 6200 giri/minuto
Coppia max all’albero 16,5Nm a 5500 giri/minuto
Impianto di scarico con catalizzatore a doppia camera di compensazione
Raffreddamento ad aria
Ciclistica
Sospensione anteriore forcella telescopica idraulica Marzocchi Ø 40 mm regolabile
Escursione 180 mm
Sospensione posteriore forcellone oscillante in lega leggera di tipo cantilever con 2
ammortizzatori regolabili nel precarico molla e compressione
Escursione 200 mm
Interasse 1270 mm
Inclinazione cannotto di sterzo 24°
Lunghezza complessiva 2000 mm
Freno anteriore disco flottante in acciaio inox Braking Ø 220 mm, pinza a 2 pistoncini
Freno posteriore disco in acciaio inox Braking Ø 200 mm, pinza a 2 pistoncini
Versione Motoalpinismo
Ruota anteriore Ø 21″ a raggi, pneumatici tipo trial o dual 2,75
Ruota posteriore Ø 18″ a raggi, pneumatici tipo trial o dual 4,00
Versione Strada
Ruota anteriore Ø 19″ a raggi, pneumatici tipo dual 2,75
Ruota posteriore Ø 17″ a raggi, pneumatici tipo dual 4,00
Dimensioni e peso
Peso in ordine di marcia 84 kg
Altezza sella 815 mm (790 mm in versione strada)
Larghezza minima sella 180 mm
Capacità serbatoio carburante 5 litri (riserva 1 litri)
Consumo medio nel ciclo extraurbano 31 km/l
Velocità massima in configurazione Motoalpinismo 95 km/h Strada 110 km/h
Gamma colori: military green – desert sand.

 

Fonte:www.inmotoper.it

 

 

e-mail   infomoto@virgilio.it